Campanari Ambrosiani in Concerto a Cima
Il 4 febbraio, in occasione della festa dei Fiori di Cima, la Federazione Campanari Ambrosiani interverrà suonando le 5 campane della chiesa parrocchiale.
La Federazione Campanari Ambrosiani è un’associazione culturale, senza fini di lucro, voluta da campanari attivi in diverse realtà sparse per la Diocesi di Milano, nata il 7 febbraio 2009 a Nerviano (MI), con lo scopo primario di valorizzare e tutelare gli interessi religiosi, sociali, etno-culturali e morali dell’Arte Campanaria, in specialmodo quella Ambrosiana.
A Cima, l’attuale concerto è composto da 5 campane in Sol3 maggiore; la campana più grande è del 1914, superstite del vecchio concerto; mentre al 1945 risalgono le 4 campane più piccole, rispettivamente La3,Si3,Do4,Re4, fuse e posizionate per portare il concerto a 5 elementi. Il campanile (come quello di Osteno e Claino) è solamente manuale, quindi non intervengono computer o motori di alcun genere, l’unico ausilio sono dei martelli esterni alla campana, che battono le ore e suonano l’Ave Maria al mezzogiorno.
«Dunque la mattina del 4 febbraio eseguiremo diverse suonate» – ci spiega il Segretario della Federazione Paolo Branchi: «la prima viene chiamata “Concerto Solenne” ovvero le campane azionate dalle corde dai campanari vengono portate a “Bicchiere” e quando tutti i suonatori sono pronti le campane verranno preparate alla cadute e successivamente chiamate dal direttore del concerto; altro tipo di suonata è quella a Tastiera (termine locale di Cima Tucà Dent), che permette al campanaro di fare meno fatica a suonare perchè il battaglio sarà più vicino alla bocca della stessa. Suoneremo anche “Alla Romana”, una suonata che generalmente accompagnava le processioni cittadine e consiste nel suonare una o più campane a Bicchiere (Concerto) e le altre accompagnate a Tastiera».
Le esibizioni di campane dsi prolungheranno per l’intera manifestazione a partire dalle ore 9.00.
«Un doveroso ringraziamento – conclude Branchi – va a Fiorenzo Dell’Era per la sua disponibilità e il suo invito, nonchè al nostro campanaro Enea, che ha organizzato la manifestazione campanaria».