Dalla Val Cavargna alla Festa Federale dei Costumi Tradizionali
Dal 28 al 30 giugno 2024, la città di Zurigo ospiterà la Festa Federale dei Costumi Tradizionali per la terza volta dopo il 1939 e il 1974. Il gruppo folcloristico della Val Cavargna parteciperà alla sfilata di domenica 30 giugno e sarà parte di un corteo che vedrà la partecipazione di circa 4700 figuranti, accompagnati da carri, cavalli e automezzi d’epoca.
«Tramite gli amici del Gruppo Costumi Kaiseregg di Plaffeien, una compagine conosciuta a Menaggio nel 2004, siamo venuti a conoscenza dell’importante manifestazione a Zurigo. L’organizzazione ha valutato la nostra candidatura e quindi ci ha invitato a partecipare anche perché il nostro legame con la Svizzera è sempre stato in primo piano; infatti, nel 1997 abbiamo fondato appositamente il nostro gruppo, per partecipare al raduno cantonale a Lugano dei Gruppi Costumi Ticinesi» – ha spiegato Lino Mancassola. «La presenza a Zurigo è un’importante occasione per rinnovare il legame con la Confederazione e scoprire ancora di più le tradizioni e i costumi svizzeri» – ha concluso.
Il gruppo sarà numeroso: ben 55 partecipanti chiamati a rappresentare “I MESTIERI TIPICI DI UNA VALLATA ALPINA”. Questo è il tema scelto per la sfilata di 2.5 chilometri alla Festa Federale dei Costumi Tradizionali. I figuranti saranno accompagnati da tre fisarmonicisti e da una bandella formata da sette musicanti del Corpo Musicale Santa Cecilia di San Bartolomeo e del Corpo Musicale di Carlazzo. Alla trasferta parteciperà anche l’assessore del Comune di San Bartolomeo, Isabella Curti, che indosserà l’abito tradizionale della Valle.
In chiusura Mancassola ci ha tenuto a fare alcuni ringraziamenti: «Vogliamo ringraziare il Gruppo Kaiseregg di Plaffeien del Canton Friburgo, l’organizzazione a Zurigo dell’associazione dei Costumi Federali e tutti i partecipanti alla trasferta che indosseranno l’abito tradizionale della Val Cavargna. Ci auguriamo una trasferta all’insegna dell’amicizia, per l’amore della nostra amata Valle e con l’auspicio di favorire altre amicizie e far conoscere la nostra regione e in particolare la Val Cavargna. Per i partecipanti sarà sicuramente un ulteriore arricchimento culturale».