Feste religiose tradizionali: Barclaino
Proprio in questi giorni (10-11 e 12 febbraio) si è tenuta la tradizionale festa religiosa di Barclaino, iniziativa popolare che rappresenta una “chiara rivincita” delle piccole frazioni nelle Valli del Ceresio.
A Claino con Osteno, sullo sperone di roccia che divide le due valli dei torrenti Telo e Lirone, sorge il piccolo centro di Barclaino, fondato in epoca medievale, con vista privilegiata sull’intera zona di riviera sottostante.
Nuove e vecchie case attorniano il grazioso oratorio di Santa Maria delle Grazie, riccamente decorato con stucchi e pitture.
Nonostante qui vivano stabilmente poche decine di persone, in occasione della festa dedicata alla Vergine, che si tiene ogni febbraio, residenti e devoti ripopolano le vie del borgo abbellite da fiori di carta azzurri e bianchi creati appositamente per l’occasione. Giovani volenterosi organizzano una zona di ristoro, detta Osteria, in una tipica cantina dove amici vecchi e nuovi si ritrovano intonando canti popolari. È tradizione il lunedì dopo la processione cenare qui con costine, luganeghe, missultin e un buon bicchiere di vino.
Il sabato sera, dopo il S. Rosario, é usanza ritrovarsi nel piazzale antistante alla Chiesa per godere dello splendido panorama notturno del lago Ceresio illuminato dai fuochi d’artificio, riscaldandosi con il vin brulé distribuito dagli abitanti.
La domenica alle 14.30 la statua della Vergine viene portata in processione per tutto il borgo, accompagnata da “La Garibaldina”, la banda filarmonica di Claino con Osteno (tra le più antiche della provincia di Como) che nacque proprio a Barclaino nel 1844. La processione si conclude nella chiesetta con il canto dedicato a Santa Maria delle Grazie (che riportiamo al termine dell’articolo) composto di sole due strofe ma profondamente amato e sentito dai partecipanti.
Terminata la funzione religiosa la piazza si anima grazie all’accompagnamento musicale della banda a cui segue l’incanto dei canestri e la tradizionale lotteria il cui primo premio è storicamente uno scialle realizzato a mano.
Secoli fa gli ostenensi e i clainensi, seppur divisi da diatribe popolari, donarono la statua della Vergine e le splendide immagini della Via Crucis a prova della loro devozione al vicino santuario, devozione che continua ancor oggi con la partecipazione di tutti alla festa.
La “festa di Barclaino” è un piccolo esempio di come le tradizioni locali possano unire la comunità e mantenere vivo lo spirito di un piccolissimo borgo incespicato tra le valli del Ceresio.
“Cesseranno le acque al mare
Cesseranno al sole i raggi
Ma non cesserà giammai
O Maria la tua bontà.
Maria pietosa e bella
Del mare lucente stella
Regina delle Grazie
Abbi di noi pietà”
( Canto Mariano dedicato a Santa Maria delle Grazie, Barclaino)