Frontalieri: Jenny Santi chiede agli elvetici una scelta di buon senso
Riceviamo e pubblichiamo la lettera del sindaco di Porto Ceresio, Jenny Santi, sulla “situazione frontalieri” che si è prodotta in questi giorni a causa dell’emergenza Coronavirus
Anche oggi, chilometri di coda subiti da migliaia di frontalieri e tanti messaggi inviati da questi ultimi al sindaco di Porto Ceresio, Jenny Santi: queste le motivazioni alla base della sua decisione di scrivere questa lettera ai principali quotidiani locali.
Sulla questione frontalieri leggi anche qui.
Caro direttore,
come sai ho sempre creduto in una proficua collaborazione tra Italia e Svizzera, lavorando concretamente a progetti sulla mobilità sostenibile e sul turismo con i vicini comuni elvetici.
Forse proprio per questo sono ancora più amareggiata oggi per quello che sta succedendo: centinaia e centinaia di macchine ieri e ancora più oggi in coda ai pochi valichi lasciati aperti, code non per adeguati controlli
come avrei pensato a tutela di cittadini svizzeri e degli stessi frontalieri, bensì superficiali controlli di documenti lavorativi fatti da agenti svizzeri senza alcun tipo di protezione: nè guanti, nè mascherine, nè distanza di sicurezza… Persone quindi che possono infettarsi attraverso il contatto con i tanti lavoratori in auto e che possono contagiare loro stessi questi ultimi!
Inutile che in Italia si continui ad inasprire un decreto che preveda chiusure e limitazione negli spostamenti quando 65.000 italiani continuano ad andare nei territori confinanti con queste pericolose modalità di contatto!
Deve essere chiaro a noi e agli Elvetici che questo significa una elevatissima possibilità di contagio sia in Svizzera sia in Italia, quando avremo in serata il ritorno dei lavoratori presso le loro famiglie.
Sia fatta una scelta di buon senso, sia fatta una scelta di responsabilità verso tutti i cittadini prima che sia troppo tardi!!
Il problema è che è proprio questo che vuole il Ticino e stanno facendo di TUTTO per fare in modo c è questo avvenga! Alla dogana chiedono di consegnare inutili formulari senza significato e senso e inutili fotocopie espressamente per fare in modo che si crei colonna e ci siano richieste di chiusura dogane. Ieri in conferenza stampa il Signor Gobbi ha detto che avrebbero valutato più avanti il blocco di nuovi permessi di lavoro ma già da oggi lo stanno facendo senza alcuna direttiva. Stanno inasprendo una situazione che potrebbe essere meno pesante ma ci stanno giocando sopra.Attenzione sveglia!!!!