Frontalieri, verso il nuovo accordo fiscale
Sabato 26 marzo il workshop alle Ville Ponti di Varese organizzato dall’Associazione comuni italiani di frontiera e Comune di Varese
Un workshop dedicato all’intesa fiscale tra Italia e Svizzera: sabato 26 marzo dalle 9.30 l’Associazione comuni italiani di frontiera (Acif), in collaborazione con il Comune di Varese, organizza alle Ville Ponti un incontro per fare il punto sulle nuove esigenze relative ai rapporti economici tra territori di confine.
Apre il convegno Ivana Perusin, vicesindaca del Comune di Varese e delegata all’economia transfrontaliera. Tanti i temi affrontati, come per esempio quello dei ristorni a favore dei comuni di frontiera, con un intervento del presidente dell’Acif e sindaco di Lavena Ponte Tresa, Massimo Mastromarino; l’iter parlamentare di approvazione del nuovo accordo fiscale, a cura del senatore Alessandro Alfieri, relatore disegno di legge sul nuovo accordo fiscale; il ruolo delle Regioni nel nuovo accordo fiscale, a cura del presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana; la mobilità transfrontaliera, con Silvia Marchionini, sindaco di Verbania; i progetti di sviluppo economico e sociale nei territori di confine, con l’intervento di Adriano Caldara, vicesindaco di Como e assessore al bilancio.
Ci sarà poi una tavola rotonda incentrata sul nuovo accordo fiscale, con la partecipazione di Francesco Quattrini, delegato per le relazioni esterne del Canton Ticino; Mattia Premazzi, consigliere delegato della Provincia di Varese; Davide Galimberti, sindaco di Varese; Giuseppe Augurusa, responsabile nazionale frontalieri Cgil. A moderare il dibattito Roberto Rotondo, giornalista Rai Tgr Lombardia.
«I Comuni di frontiera conoscono le esigenze del territorio, su quali infrastrutture e servizi è necessario intervenire per tutelare i lavoratori frontalieri e le loro famiglie – spiega il sindaco di Varese, Davide Galimberti – per questo motivo è importante un sistema che possa dare maggiore capacità di intervento agli enti locale».
«Il tema del ristorno fiscale nasce da un accordo tra Italia Svizzera datato 1974: i cambiamenti di questi decenni impongono di riadattare le necessità alla situazione odierna – interviene il presidente di Acif, Massimo Mastromarino – con la possibilità di avviare opere pubbliche con conseguenti ricadute positive in termini occupazionali e di sviluppo del territorio».
Per confermare la partecipazione scrivere a: protocollo@comune.lavenapontetresa.va.it
Potrebbe interessarti anche Nuovo presidente per la Filarmonica Porlezza: è Elisa Daniele