Il Covid non ferma il LacMus Festival 2020
Comunicato Stampa – LacMus Festival, il Festival internazionale di musica che si tiene in estate a Tremezzina, sul Lago di Como, non si ferma neppure in questo anno 2020 e riparte, pur se in versione un po’ ridotta. Filo rosso di questa edizione, il 250° anniversario della nascita di Ludwig van Beethoven.
Oggi, mercoledì 19 agosto si è aperto il LacMus Festival 2020, con una “maratona pianistica” in tre parti – alle 11, alle 19 e alle 21.30 – a Villa Carlotta. In programma cinque delle nove Sinfonie di Beethoven, nella trascrizione pianistica di Franz Liszt: pagine in cui il compositore ungherese, egli stesso brillante pianista, riconduce il macrocosmo dell’orchestra ad una dimensione più domestica, senza nulla perdere dello spirito rivoluzionario della ricerca beethoveniana sul genere sinfonico. Le Sinfonie saranno eseguite da tre giovani artisti della Queen Elisabeth Music Chapel di Waterloo (Belgio), Djordje Radevski, Josquin Otal e Luigi Carroccia, e dai pianisti Louis Lortie e Maurizio Baglini. Per promuovere il distanziamento sociale, ma soprattutto per offrire la possibilità di fruire in modo insolito di un concerto, gli spettatori potranno scegliere di indossare delle cuffie wi-fi, che permetteranno loro di assistere al concerto muovendosi al contempo liberamente tra il giardino e il primo piano della villa. Un’esperienza di sicuro impatto, che permetterà di unire l’incanto della musica alle suggestioni artistiche e architettoniche offerte da Villa Carlotta.
L’universo beethoveniano intorno al quale ruotano tutti gli appuntamenti di questa intensa giornata sarà dunque quello delle Sinfonie, nella trascrizione per pianoforte solo. Trascrizione che costituì, per tutto l’800 e oltre, un problema non indifferente per molti musicisti. Franz Liszt fu tra coloro che si dedicarono a questo compito, nell’intento di creare non tanto dei pezzi da concerto, ma dei veri e propri strumenti di lavoro per lo studioso, che al tempo non aveva a disposizione mezzi di riproduzione del suono. Le trascrizioni di Liszt, al contrario delle sue fantasie o parafrasi melodrammatiche da concerto, sono perciò condotte nel rispetto assoluto della partitura originale e sono state elaborate in un lungo arco di tempo, dal 1830 circa al 1863-64. Il tormento di questo lavoro emerge dalle parole scritte da Liszt all’editore Breitkopf: «Come posso instillare respiro e anima, suono e potenza, solennità e ricchezza, accenti e colori ai vuoti martelletti del pianoforte?». La scrittura pianistica che emerge da queste trascrizioni è di un virtuosismo trascendentale, proprio perché al singolo esecutore viene richiesto di gestire una grande complessità polifonica e timbrica.
Ad aprire la maratona saranno, alle ore 11, i giovani pianisti Djordje Radevski e Josquin Otal, che eseguiranno rispettivamente la Sinfonia n. 3 in mi bemolle maggiore op. 55 e la Sinfonia n. 1 in do maggiore op. 21. Entrambi sono artisti in residence alla Cappella Musicale Regina Elisabetta del Belgio, dove sono seguiti da Louis Lortie. Radevski studia inoltre all’Università delle Arti di Nis ed è risultato vincitore di un impressionante numero di concorsi pianistici europei. Josquin Otal si è invece formato in Francia, tra Lione, Marsiglia e Parigi, dove è stato allievo di Anne Queffélec e Denis Pascal. Appassionato camerista, due anni fa ha pubblicato il suo primo cd da solista, dedicato alle Sonate di Liszt e Reubke.
Alle 19 sarà la volta del direttore artistico di LacMus, il pianista franco-canadese Louis Lortie, che si cimenterà con la monumentale Sinfonia n. 5 in do minore op. 67. Liszt e Beethoven sono due compositori molto amati da questo eclettico artista, che del primo ha inciso integralmente la raccolta Années de Pelerinage e del secondo le Sonate, ricevendo un riscontro entusiastico dal pubblico e dalla critica internazionale. Dopo il maestro, il giovane ma già assai affermato allievo, Luigi Carroccia, membro dal 2018 della Cappella Musicale Regina Elisabetta, dopo essersi formato a Bolzano e Birmingham; considerato uno dei migliori pianisti italiani della nuova generazione, ha vinto il Premio Abbado e si è segnalato in importanti concorsi quali il Busoni, il Premio Chopin di Varsavia, il Van Cliburn. A Carroccia è affidata, in questa maratona, la Sinfonia n. 6 in fa maggiore op. 68.
Non poteva naturalmente mancare la colossale Sinfonia n. 9 in re minore op. 125, che occupa per intero il terzo concerto della giornata, alle 21.30, e sarà eseguita da Maurizio Baglini. Direttore artistico dell’Amiata Piano Festival, Baglini è partner musicale di artisti quali Enrico Bronzi, Gautier Capuçon, Renaud Capuçon, Roberto Prosseda, Massimo Quarta, il Quartetto della Scala e si esibisce regolarmente nelle più importanti sale da concerto, dall’Accademia Nazionale di Santa Cecilia al Teatro alla Scala, dal San Carlo di Napoli alla Salle Gaveau di Parigi.
Il prezzo dei biglietti è, per ciascun concerto, di € 20,00 (ridotti € 10,00) – i biglietti sono validi anche per ingresso e visita alla Villa. In caso di maltempo i concerti si terranno all’interno di Villa Carlotta.
E’ possibile acquistare un package dinner presso la biglietteria di Villa Carlotta tra la fine del concerto delle 19 e l’inizio di quello delle 21.30. Si richiede la prenotazione, scrivendo a segreteria@villacarlotta.it.
LacMus Festival 2020 è organizzato dalla libera associazione culturale “Ars Aeterna”, con il sostegno del Comune di Tremezzina e la collaborazione della Cappella Musicale Regina Elisabetta del Belgio.
Informazioni
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