Lettera Frontalieri firmata da Fontana: interviene Sartori
Comunicato Stampa Lettera Frontalieri firmata da Fontana – (Milano, 29 mag)
In questi giorni è comparsa sul web e sui social network (e non solo) una lettera, firmata anche da Fontana, che è stata considerata una vera e propria proposta di legge sui frontalieri, sul loro regime fiscale e sui ristorni dei comuni di frontiera.
Sulla questione è intervenuto Massimo Sartori, in qualità di assessore regionale con delega ai rapporti con la Svizzera, per far chiarezza in merito alla bagarre nata sul regime fiscale di tassazione dei frontalieri.
Il video della sua dichiarazione sulla Lettera Frontalieri firmata da Fontana
La dichiarazione a mezzo comunicato:
«Voglio chiarire questo equivoco: non ci sarà assolutamente nessun tipo di cambiamento sulla fiscalità dei lavoratori frontalieri. Non si sta parlando ne di una legge ne tanto meno di un provvedimento. Si tratta di una lettera a firma del presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana e dell’allora presidente del Cantone del Ticino, Christian Vitta con la quale si richiede, qualora l`attuale governo centrale volesse cambiare il regime fiscale dei frontalieri, di non mutare quello in vigore per gli attuali frontalieri e di non variare la situazione dei ristorni. Mentre per i nuovi frontalieri si richiede che lo Stato centrale applichi delle deduzioni per calmierare una eventuale tassazione peggiorativa.Abbiamo richiesto inoltre che il 50% dell’ipotetico gettito fiscale aggiuntivo dovrà andare alla Regione che a sua volta lo ridistribuirà ai Comuni di Confine. È giusto e doveroso ricondurre le cose per come sono e lasciare fuori tutta la strumentalizzazione e la demagogia sentita in queste ore. Stiamo parlando di lavoratori che fanno sacrifici dalla mattina alla sera e quindi è fuorviante fornire notizie non veritiere e non certe».