Lettura Collodiana all’USI di Lugano
Dopo aver affrontato due testi fondativi della letteratura e della civiltà italiana come la Commedia di Dante e i Promessi sposi di Manzoni, le letture organizzate dall’Istituto di studi italiani dell’USI propongono agli studenti e al pubblico la storia irresistibile di un pezzo di legno comune, «da catasta», divenuto invece un «burattino meraviglioso», le cui avventure appassioneranno i lettori di tutto il mondo, divenendo il secondo libro di letteratura più tradotto dopo le Petit prince di Saint-Exupéry. Si parte mercoledì 21 ottobre alle 18.30 nell’auditorio del Campus Ovest, Lugano, Via Buffi; appuntamento ogni settimana fino al 9 dicembre.
Le avventure di Pinocchio di Carlo Lorenzini, in arte Collodi, sono un classico del tutto atipico, il risultato di un equilibrio miracoloso, in cui si fondono molti generi letterari e tipologie di scrittura. Benché si offra nei panni dimessi del libro pedagogico per l’infanzia, è opera che riesce in realtà a fondere mirabilmente più tradizioni: quella della favola, quella del teatro popolare, della letteratura alta – da Dante ad Ariosto allo stesso Manzoni –, le Sacre Scritture. Pinocchio ha in sé una natura intimamente mercuriale: imprendibile e sempre in fuga è questo burattino, renitente ad ogni pedagogia, così come sfuggente rispetto a ogni classificazione è il libro che ne narra la storia, fantastico eppure allo stesso tempo estremamente “realistico” nel rappresentare la povertà della campagna toscana e delle sue genti.
Le letture proposte in questo primo ciclo della Lettura Collodiana cercheranno di porre in luce la ricchezza e la poliedricità di questo libro straordinario, avvalendosi anche del contributo di insigni studiosi collodiani, con un’attenzione particolare ai suoi modelli letterari.
Gli appuntamenti a calendario per la Lettura collodiana, I ciclo
Gli incontri si terranno presso l’Auditorio (tranne 18 novembre A-11), Campus Ovest, Lugano, in Via Buffi 13 alle 18.30.
- 28 ottobre: Marco Maggi, Pinocchio e i simulacri.
- 4 novembre: Giacomo Jori, Avventure di formazione: Telemaco e Pinocchio
- 11 novembre: Carla Mazzarelli, Pinocchio “contro-musa” dell’arte moderna e contemporanea: da Giacometti a Cattelan
- 18 novembre: Massimo Zenari, “Pinocchio” come menzogna: una lettura parallela di Giorgio Manganelli
- 25 novembre: Paola Ponti, Le monete di Pinocchio. Considerazioni sul capitolo XII e XXXVI delle «Avventure»
- 2 dicembre: Stefano Prandi, Una «bambinata» tra favola e pedagogia
- 9 dicembre: Corrado Bologna, Pinocolus