Natale a Lavena Ponte Tresa
Nonostante le restrizioni a Lavena Ponte Tresa il Natale splende nelle strade cittadine con tante iniziative, anche a sostegno delle attività locali
«Grazie all’impegno di molti anche in questo momento difficile il nostro Comune offre diversi momenti ricreativi – ad annunciare gli eventi di Natale a Lavena Ponte Tresa, è il sindaco Massimo Mastromarino -: concerto itinerante, banda per le vie del paese, concorso scatta e Vinci… e tanta neve».
Durante questo week end inoltre viene lanciata l’iniziativa “Io compro a Lavena Ponte Tresa”: «Sosteniamo le attività locali. Compro sotto casa, perché mi sento a casa» spiega Mastromarino, lanciando l’ashtag #lavenapontetresashopping.
Non soltanto svago quindi ma anche iniziative concrete per sostenere il tessuto produttivo ed economico del paese, una prima risposta forse alle riflessioni che il sindaco stesso aveva esternato domenica scorsa: «Questa mattina, primo giorno di zona gialla, come altri miei concittadini, mi sono recato in diverse attività commerciali del mio comune, per i primi acquisti natalizi. Come sempre i nostri commercianti si sono dimostrati gentili e professionali, anche se nei loro sguardi traspariva la delusione e la preoccupazione per un paese con poca gente in giro. Eppure oggi siamo entrati, dopo più di un mese di sacrifici, in zona gialla. Mentre scrivo, al Tgr Lombardia scorrono le immagini di altre realtà, in Lombardia, dove molta gente si dedica allo shopping. A Lavena Ponte Tresa non può avvenire. Una applicazione rigida, meticolosa, letterale delle diverse norme contenute nei vari Dpcm, allegati, circolari e ordinanze, ha reso una frontiera ogni giorno varcata da almeno 10.000 persone, oggi praticamente invalicabile. Una economia da sempre transfrontaliera è oggi tale sono sul versante elvetico. Non vale per quello Italiano. E allora pongo una domanda. E ciascuno risponda secondo le proprie capacità, ruolo e senso di responsabilità. Abbiamo fatto tutto ciò che si poteva fare affinché, anche solo per 8 giorni, per 192 ore, per 80 ore lavorative, anche questa parte di territorio di Lombardia, si ritrovasse per davvero in zona gialla?».