Natale in Grotta sul Lago di Lugano: la magia fra reale e fatato
Natale in Grotta sul Lago di Lugano: aperta fino al 2 febbraio la nona edizione alle Grotte di Rescia
Dopo le difficoltà affrontate nell’allestire l’evento a causa del tempo avverso, la nona edizione del Natale in Grotta ha preso ufficialmente e regolarmente il via domenica 8 dicembre, per proseguire fino al 2 febbraio. La Voce ha voluto attendere la prima settimana per raccogliere informazioni preziose sull’andamento delle visite, delle prenotazioni e soprattutto i primi feedback sull’allestimento 2019/2020.
Abbiamo quindi intervistato Melania Pizzagalli, che insieme a Ambrogina e Giuseppe sono gli ideatori e i responsabili dell’evento, nonché una storica visitatrice delle Grotte, Emanuela Zinetti, per riportarvi i loro racconti e invitarvi a visitare le Grotte, attraverso le loro parole.
Il magico mondo di Babbo Natale e dei suoi Elfi
«Quest’anno abbiamo voluto dare ancora di più un senso tematico alla nostra rappresentazione, creando questa foresta incantata che diciamo costituisce il preambolo che conduce a quello che per noi, nel nostro immaginario è il mondo magico di Babbo Natale». – così Melania ci ha introdotti nell’universo di Babbo Natale e i suoi elfi.
Qui gli elfi ricevono le letterine, le smistano e le passano alla zona di produzione e impacchettamento regali, nonché di carbone per chi fa “poco giudizio”, per poi andare nella casa di Babbo Natale, nel suo studio, dove lui sta preparando il suo viaggio.
A tal proposito, ovviamente, è stata posizionata una buca lettere per raccogliere tutte le letterine dei piccoli visitatori.
Addirittura poi ci addentriamo nella sua sfera più privata, dove gli elfi gli stirano i panni, glieli preparano per vestirsi, li mettono in valigia; e persino la zona dell’attrezzatura da viaggio: gli sci, lo spazzacamino.. e tutto quanto possa essergli utile per poter affrontare la sua magica impresa.
Chi si addentrerà sin qui e oltre, potrà anche scoprire la Fonte Elfa, l’acqua magica che da vita e magia al mondo degli elfi e a Babbo Natale.
Il Natale cristiano, con la natività di Gesù
Sull’allestimento dei Presepi Melania ci ha spiegato che: «Per quanto riguarda la parte del presepe abbiamo deciso di tenerla molto semplice per dare valore alla natività, quindi abbiamo una parte dedicata al villaggio dei pastori, ai re magi per poi uscire e andare alla parte dedicata nello specifico alla natività».
Le piogge incessanti e le difficoltà
«Quest’anno siamo stati molto in ritardo, a causa delle piogge incessanti di novembre che ci hanno costretti a restare fermi per otto giorni, allagati, senza corrente e con una linea non funzionante fino al giorno prima dell’apertura». – Melania ci ha sintetizzato così i giorni difficili delle piogge di novembre.
Quindi potremmo definire un vero e proprio miracolo di Natale l’impresa di Melania e Giuseppe, che, dedicandosi incessantemente all’allestimento, con poche ore di sonno sulle spalle e moltissime ore trascorse in grotta, sono riusciti a terminare l’opera entro le 10.15 del giorno 8 dicembre. Hanno aperto così regolarmente le grotte la scorsa settimana, registrando fin da subito un numero altissimo di visitatori, accorsi curiosi da diverse parti, soprattutto dal Varesotto e dall’hinterland milanese.
Un tema nuovo ma importante: l’ambiente
Una novità importante di quest’anno è il tema dell’ambiente, rappresentato proprio dalla fonte d’acqua, per sottolinearne il valore fondante non solo nel mondo magico, ma anche in quello reale.
«All’ingresso abbiamo persino allestito una zona – spiega Melania – dove sono protagonisti alcuni animali del mondo reale, delle zone ghiacciate, con un paesaggio però ridotto all’essenziale per trasmettere un messaggio che sensibilizzi i visitatori. Se continueremo a sfruttare la terra, senza preservarla, un giorno ci ritroveremo senza più nulla da salvare. E sarà troppo tardi».
Ristoro e bancarelle
Prima di entrare all’interno delle grotte, sulla destra, è stato allestito un piccolo baretto per offrire ai visitatori del Tè caldo, vin brulè e cioccolata calda, perché come spiega proprio Melania «offrire un’esperienza piacevole alle famiglie e a tutti quelli che vengono a trovarci per noi è la cosa più importante».
Inoltre, novità di quest’anno è la possibilità per artigiani e hobbisty di essere ospitati dalle grotte con la propria bancarella per vendere i suoi prodotti in occasione delle aperture. La famiglia di Melania non chiede alcun contributo per lo spazio, perché ancora una volta lo scopo è proporre ai visitatori delle grotte un’esperienza completa, anzi arricchita.
Per chi fosse interessato è sufficiente contattare le Grotte all’indirizzo info@grottedirescia.it o ai numeri: + 39 3349228491 / + 39 355445696.
Il calendario aperture e le visite straordinarie del Natale in Grotta sul Lago di Lugano
Le Grotte di Rescia sono visitabili anche in settimana, al di fuori dei canonici orari di apertura del Natale in Grotta.
Infatti, è possibile prenotare delle visite private, pagando un supplemento variabile in base al numero dei partecipanti, concordando giorno e orario di visita con la direzione. Questa soluzione su misura è rivolta non solo a gruppi di privati, ma anche a scuole e asili che intendono visitare le grotte in orario scolastico, così come persino a singoli individui che desiderano vivere un’esperienza privata in Grotta.
Per gruppi superiori alle 25 persone la prenotazione è sempre necessaria.
Durante il periodo del Natale in Grotta sono sospese le visite guidate.
Per chi fosse interessato a prenotare una visita è sufficiente contattare le Grotte all’indirizzo info@grottedirescia.it o ai numeri: + 39 3349228491 / + 39 355445696.
Per scoprire altri dettagli sulle Grotte di Rescia è possibile visitare il loro sito www.grottedirescia.it
I prezzi sono espressi nell’immagine qui sopra e sul sito.
Convenzione dedicata agli iscritti FAI
Visita delle grotte senza guida: sconto di 1€ sul biglietto intero (6€), over 65 e ragazzi 11-18 (4€); bambini 3-10 anni ingresso GRATIS.
Visita delle grotte con tour guidato: sconto del 10% (il prezzo può variare in base al numero di partecipanti, all’orario di visita e al tipo di servizio richiesto).
*Le condizioni riconosciute agli iscritti FAI non sono cumulabili con altre offerte o promozioni.
Emanuela Zinetti racconta il suo Natale in Grotta sul Lago di Lugano
Emanuela Zinetti, 59 anni, di Porlezza “da sempre”, ormai è una visitatrice storica del Natale in Grotta.
Lei stessa ci ha raccontato: «da diversi anni è ormai una mia tradizione andare alle grotte nel giorno della Vigilia del Natale. Mi piace fare un giretto, fare quattro chiacchiere attorno al fuoco e magari mangiare una fetta di panettone. È una rappresentazione molto particolare, in zona non c’è nulla del genere e io ci ho portato a vederla amici e familiari. Quando entri hai la sensazione di essere in un film della Disney. Amo quell’atmosfera da fiaba. Mi piace proprio l’ambiente, con le luci di tutte quelle candele, i profumi, il rumore dell’acqua. Con la mente sei via e hai una sensazione di pace».
E quando le abbiamo chiesto “Com’è cambiato negli anni il Natale in Grotta?”, ci ha risposto: «ogni anno migliora, aggiunge sempre di più. Mi ricordo che all’inizio ci andava solo gente di paese, ora invece ci viene anche gente da fuori. L’organizzazione è cambiata, ora c’è il posteggiatore, è più sicuro, per i bambini l’allestimento è più ricco e hanno aggiunto tante attenzioni per i visitatori, tipo il fuoco per riscaldarsi, la cioccolata, il panettone e i biscottini».
Insomma per Emanuela l’appuntamento con il Natale in Grotta è ormai una costante fissa della magia del Natale… perché non seguire il suo esempio?