Dolce, caldo vin brulè
La ricetta che presenteremo oggi è d’obbligo visto il freddo, l’atmosfera e gli odori che caratterizzano queste festività: il vin brulè. Già il nome fornisce un’indicazione su questa bevanda: brulè infatti è un adattamento del verbo francese brûler, bruciare. Un vino bruciato, quindi da gustare caldo, quasi bollente, proprio perché nasce con lo scopo di scaldare corpo – e aggiungerei animo – durante i mesi invernali. Viene anche considerato un antico rimedio contro i malanni di stagione.
Diffuso principalmente in Europa, soprattutto nelle zone montane, è una bevanda tipica degli eventi popolari nel periodo dell’Avvento.
Molto discussi sono gli ingredienti che compongono il vin brulè:
Il tipo di vino varia molto da regione a regione, si predilige solitamente un “rosso” autoctono o tipico.
Le spezie sono un’altra componente molto dibattuta, le più diffuse sono:
- Chiodi di garofano
- Zenzero
- Anice stellato
- Noce moscata
- Cardamomo
- Bacche di ginepro
Le scorze di frutta da aggiungere sono solitamente di arance e limoni (attenzione a non inserire la parte bianca del frutto che ha un sapore amaro) ma, non è insolito trovare anche mele o qualche spicchio di mandarino.
Ciò che accomuna però tutti i tipi di vin brulè è il procedimento.
Le varianti che vi proponiamo oggi sono quelle di Isacco Selva, che utilizza:
- 1 litro di vino rosso corposo
- 2 stecche di cannella
- 1 limone non trattato
- 3 cucchiai di zucchero di canna
Barbara Pensa invece usa:
- 1 litro di vino rosso corposo
- 1 mela
- 1 arancia
- 2 stecche di cannella
- 3 cucchiai di miele
Procedimento
In una pentola si versa la parte zuccherina (zucchero o miele) insieme alle spezie,
alle scorze degli agrumi e, se utilizzata, alla mela in spicchi.
Mescoliamo e versiamo il vino rosso.
Attendiamo che lo zucchero o il miele si sciolga e lasciamo cuocere per circa 20 minuti a fuoco basso prestando molta attenzione a non far bollire il composto!
Con l’aiuto di un colino filtriamo il vin brulè e serviamo caldo in un bicchiere resistente al calore!
E voi come preparate il vin brulè ?
Scrivete o inviate le foto delle vostre ricette a arianna.selva@lavocedelceresio.it