Voci dalla deportazione a cura di TeatroMemoria
Comunicato Stampa – Questa sera (domenica 29 aprile, ndr) alle ore 18.00 sarà presentato presso il teatro Teresio Olivelli di Tremezzina l’allestimento scenico Voci dalla deportazione a cura di TeatroMemoria, Laboratorio espressivo di docenti, studenti ed ex studenti dell’Istituto Ezio Vanoni di Menaggio. Lo spettacolo ripercorre la triste vicenda degli internati militari e dei deportati politici e civili italiani che, catturati nel territori occupati dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943, furono avviati al lavoro forzato nei lager a servizio della macchina bellica tedesca. Non ebbero nessuna assistenza da parte delle organizzazioni umanitarie, nessuna accoglienza dopo un ritorno talvolta ancora più drammatico, nessun riconoscimento morale o materiale, nonostante la gran parte di loro avesse fatto la scelta giusta: meglio morire nei lager che rientrare in Italia – perché questa possibilità venne loro offerta – a combattere a fianco di fascisti e nazisti.
Una vicenda che ha riguardato più di 800 mila persone, di cui la storiografia si è occupata poco e che i governi hanno rimosso. L’Istituto Vanoni chiude un cerchio che si è aperto quando qualche anno fa gli studenti hanno potuto visitare sul territorio del centro lago la mostra Schiavi di Hitler, curata dal Centro Studi Schiavi di Hitler di Cernobbio. Altra tappa fondamentale è stata l’incontro con Ines Figini operaia comasca deportata a Mauthausen, poi ad Auschwitz-Birkenau e a Ravensbrück. Infine il lavoro di trascrizione di videointerviste di deportati provenienti dall’archivio del Centro a cui hanno partecipato più di 150 studenti.
Voci dalla deportazione, che ha ottenuto il patrocinio e la consulenza scientifica del Centro Studi Schiavi di Hitler di Cernobbio, è stato realizzato grazie al Progetto Teatrando approvato e finanziato dal comitato YouthBank Centro Lago 2016 con fondi messi a disposizione dalla Fondazione Provinciale Comasca e con il supporto tecnico degli Spazi Giovani di Porlezza e Tremezzina.