Voci della deportazione in scena per gli studenti di Porlezza
Comunicato Stampa – Lunedì 11 febbraio 2019 nel corso della mattinata presso l’Aula Magna dell’Istituto Comprensivo di Porlezza sarà presentato a studenti delle scuole primarie e secondarie l’allestimento scenico Voci dalla deportazione a cura di Teatro Memoria – Laboratorio espressivo di docenti, studenti ed ex studenti dell’Istituto Ezio Vanoni di Menaggio.
Lo spettacolo ripercorre la triste vicenda degli internati militari e dei deportati politici e civili italiani che, catturati nel territori occupati dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943, furono avviati al lavoro forzato nei lager a servizio della macchina bellica tedesca. Non ebbero nessuna assistenza da parte delle organizzazioni umanitarie, nessuna accoglienza dopo un ritorno talvolta ancora più drammatico, nessun riconoscimento morale o materiale, nonostante la gran parte di loro avesse fatto la scelta giusta: meglio morire nei lager che rientrare in Italia – perché questa possibilità venne loro offerta – a combattere a fianco di fascisti e nazisti. Una vicenda che ha riguardato più di 800 mila persone, di cui la storiografia si è occupata poco e che i governi hanno rimosso.
L’Istituto Vanoni, che da alcuni anni collabora con il Centro Studi Schiavi di Hitler di Cernobbio, attraverso la sua proposta offre l’opportunità concreta di collegare in verticale i curriculi di tutti i gradi di istruzione delle scuole del territorio sul tema della memoria e della cittadinanza attiva, come già si è potuto vedere in occasione della commossa e attiva partecipazione studentesca alla commemorazione dei sei partigiani di Cima dello scorso 21 gennaio.
Voci dalla deportazione, che ha ottenuto il patrocinio e la consulenza scientifica del Centro Studi Schiavi di Hitler di Cernobbio, è stato realizzato grazie al Progetto Teatrando approvato e finanziato dal comitato YouthBank Centro Lago 2016 con fondi messi a disposizione dalla Fondazione Provinciale Comasca e con il supporto tecnico degli Spazi Giovani di Porlezza e Tremezzina.